Smith & Wesson 4504 soft air |
Si tratta di una fedele riproduzione della semiautomatica in calibro .45 ACP marchiata Smith & Wesson. Lo scopo della casa di Springfield era chiaramente quello di produrre una pistola che potesse prendere il posto della sempreverde Colt 1911-A1. Mantenendo lo stesso calibro della anziana rivale, la Smith & Wesson, ha creato una pistola che rispondeva a canoni più moderni, quali lo scatto in doppia azione e la sicura abbatticane a blocchetto oscillante posizionata sul carrello otturatore. Il caricatore è monofilare da 8 colpi, una scelta sicuramente controtendenza rispetto alla moda dell'epoca, ma, che rende, la 4504 veramente molto sottile. Anche troppo; secondo la maggior parte dei tiratori l'impugnatura della S&W 4504 risulta scomoda proprio a causa del scarso spessore rispetto alle sue dimensioni totali, per il resto decisamente grandi. Questa caratteristica, però, fa della automatica Smith & Wesson una delle calibro 45 di grandi dimensioni più occultabile in assoluto. |

La S&W 4504 vista dal lato sinistro |

Il lato destro della pistola. |

A cane armato il grilletto arretra. La sicura a blocchetto ambidestra non ha la funzione di abbatticane, ma blocca la catena di scatto. |

Il particolare delle scritte. Il modello riportato sopra al cane è “4506”. In realtà la 4506 è identica alla 4504 ma costruita in acciaio inox. Il grilletto è arretrato perché il cane è armato. |

Le scritte sul lato destro. Nascosto sapientemente all'interno del logo Smith & Wesson si può leggere il nome del produttore “LYAN CHYN MADE”. In originale la pistola è stata prodotta da Maruzen, ma, questo è un clone |

E' una “vera” calibro 45, e a scritta sulla camera di cartuccia lo conferma. Scarrellamento a parte, penso che il livello di dettaglio sia veramente eccellente. |

La tacca di mira registrabile è dotata di riferimenti bianchi. |

A cane armato si intravede il blocchetto della sicura, con la sua parte di percussore. Quando la sicura si abbassa, la catena di scatto si interrompe, e allo stesso tempo, la prima parte del percussore ruota, diventando irraggiungibile dall'eventuale battuta del cane. |

La volata. Andrebbe un po' rifinita. |

Quando si arma il cane la canna arretra per camerare il primo pallino presente nel caricatore. |

Il mirino inserito a coda di rondine sul carrello. Il particolare è molto realistico, ma, la tenuta di questo particolare non è assicurata. |

Il caricatore, in lamiera, riporta i riferimenti dei proiettili, 8 in tutto. La capacità è però di 15 pallini da 6mm BB. |

Il lato destro del caricatore. Si nota l'intaglio di arresto. |

La valvola di caricamento del gas. |

Il caricatore si innesta al corpo della pistola grazie a questa valvola a pressione. Quando si preme il pulsante di sgancio del caricatore, questo, viene letteralmente “sparato” via dal calcio. Le valvole per sparare sono all'interno della pistola. Si tratta di un sistema un po' particolare. |

Una famiglia americana … |
La pistola, nonostante gli anni che ha alle spalle, quasi 20, spara ancora egregiamente. Al crono ha fatto registrare 1 Joule esatto, a 25° con i pallini da 0,20 grammi della Marui. Non male davvero per una vecchietta.
Alessandro (2009) |

Il libretto di istruzioni è limitato ad un solo foglio fronte/retro |