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Volendo costruirmi una ruota maggiorata personalizzata per il
parallasse, ho pensato di usare un materiale alternativo al plexiglass che
mi piacesse di piu.
Il legno per sua natura possiede come dire, un anima, una
propria personalità, per non parlare dell'aroma che emana ogni qual volta
capiti di sentirne soltanto l'odore...
Ha un "chè" di tradizionale, abbinato ad un calcio
naturale e magari ad un palmrest autocostruito potrebbe fare anche un
"bell'insieme" per dirla alla francese un bel
"pendant". |
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Quindi.... dopo averci pensato un po' su, mi sono attrezzato e
sono partito per questa nuova esperienza. |
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Tenendo
ben presente che una ruota professionale è tutt'altra cosa da quello che
ho prodotto, sono qui a descrivere, con tutta l'umiltà del caso,
come ho proceduto nel mio intento... |
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Materiali e attrezzature
occorrenti |
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- compensato spessore 4 e 2 mm. |
- listello dii Ayous (Obeche) |
- mordente colore a scelta |
- turapori + flatting |
- colla specifica per legno |
- carta adesiva A4 per stampanti |
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- fresatrice verticale o compasso |
- trapano a colonna |
- traforo elettrico |
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Procedure di costruzione |
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Per prima cosa ho eseguito il taglio del cerchio usando
una fresa verticale montata "a testa in giù" su di un
piano |
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(da qui in
avanti, per la serie "un immagine vale più di mille parole" ne userò molte
per meglio illustrare quanto da me descritto...)
ho usato una fresa cilindrica diam 8 mm tipo
questa: |
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Partendo da
un taglio di compensato 200x200 mm (4 mm spessore) forandolo
precedentemente al centro con punta da 5 mm... |
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ho eseguito
la fresatura "a cerchio" del materiale facendo "perno" sul foro appena
prodotto (con raggio 80 mm), |
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ottenendo la
base per la mia ruota. |
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Per ottenere
tali cerchi, avrei potuto usare anche il famoso "compasso" da usare sul
trapano a colonna. E' reperibile, oltre che nei vari mercatini rionali
(credo di provenienza tipicamente cinese) anche su ebay a pochi
euro... |
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Personalmente, reputo il sistema da me usato attualmente (la
fresa), piu preciso e sopratutto meno pericoloso del suddetto compasso, il
quale, in mancanza di accortezze e precauzioni d'uso, potrebbe rivelarsi
pericoloso per chi lo usasse con superficialità.... |
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Passiamo alla figura geometrica della
ruota...
dando libero sfogo alla fantasia, dopo innumerevoli
prove e ore "perse" al pc, con un semplice programma di grafica sono
arrivato a scegliere il disegno di ruota che più mi piaceva... o
piacevano... in questo caso, queste a 5 e a 7 "razze": |
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stampato
tale disegno su carta adesiva (in A4 + accurato ritaglio) ed incollato sul
cerchio appena prodotto, ho ottenuto la dima (le dime) sulla quale
lavorare con il traforo.. |
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a questo
punto, sono passato alla fresatura e traforatura delle parti da asportare
usando il mio ultimo acquisto... :-) |
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dopo vari errori ho capito che il segreto è: calma e
pazienza.....
procedere lentamente e con molta attenzione, garantisce
(nei limiti naturali e comprensibili del procedimento manuale)
un'accettabile mix di accuratezza e precisione. |
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Date le
ridottissime dimensioni della piccola lama (0,2 mm di spessore
x 1,9 mm di profondità), ho dovuto aumentare la luce artificiale sul piano
di lavoro e munirmi di una grande lente d'ingrandimento. |
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una volta
completato il lavoro al traforo, sono passato ai fori intermedi con
smussatura dei bordi con piccola fresa "a cono" sempre su trapano a
colonna.. |
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Tolta la
carta adesiva... |
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e forate
centralmente (con sega a tazza 38mm), eccole pronte per l'assemblaggio con
il bordo "segna-distanze". |
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Per
realizzarlo ho dovuto imparare come curvare il legno... sembra facile ma
avete idea di quanto "materiale per camino" ho ottenuto prima di
riuscire? |
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Ho usato un listello di compensato (larghezza 15 mm) o
in questo particolare caso di Ayous (Obeche) che essendo leggero e tenero,
ben si presta allo scopo, mettendolo prima "in ammollo" in acqua per una
mezza giornata.
Ben ammorbidito l'ho facilmente curvato usando
dall'esterno un'improvvisata "dima" (vedi foto sottostante
:-)
quindi l'ho messo a riposare un giorno intero, usando
morsetti (detti anche, "sergenti") per conservarne la forma data (una
volta asciutto) questa volta all'interno del famoso sopraccitato (e sotto
raffigurato) recipiente/dima
:-)
ok... non è molto professionale e neanche un bel vedere
....
ma è molto pratico! |
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Una volta
curvato e pronto per il taglio a misura... |
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prima
dell'assemblaggio con la ruota, ho provveduto a dare una prima mano di
mordente ai due pezzi. |
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Questo perché, viste l'esperienze precedenti, incollando
prima di dare il colore, fa si che laddove rimane la colla, la tinta
risulta non omogenea, come nell'immagine sottostante nella prova con la
ruota a 7 razze...
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Se avessi
optato per un colore totalmente coprente o usato come materiale ad esempio
il più indicato e "professionale" plexiglass,
la colorazione finale nero opaco acrilico avrebbe
coperto all'istante tali imperfezioni.
Ma non era questo il caso....
Se ho usato il legno è stato anche per "appagare gli
occhi" con un risalto di venature e un aspetto quanto meno
"tradizionale". |
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Dopo aver steso il mordente (qui ancora fresco...) in
quella a 5 razze |
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e preparato il tutto,
un volta asciutti e pronti, |
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ho incollato
i due pezzi, opportunamente spessorati per un corretto centraggio
(Offset/ET=0), tenendoli pressati tramite una fascia di alluminio per
almeno 24 ore. |
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Ho cercato di "salvare" anche la prima ruota verniciata
dopo aver incollato (quella a 7 razze), Lavorando con trapano a
colonna e una piccola mola ho provato a togliere le eccedenze di colla
indurita per cercare di unificare la tinta con una seconda mano.. |
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....il lavoro è stato difficoltoso perchè la colla
impregnando il legno è risultata di difficile se non impossibile
asportazione (almeno in modo non troppo invasivo).
Il colore in quelle zone anche dopo una seconda mano,
risulta ovviamente diverso...
MEMORANDUM (repetita
iuvant) :
dare mordente PRIMA di incollare il bordo !!! |
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Finitura |
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Tornando
al "traditional only wood", personalmente non mi reputo un esperto o un
professionista del settore e quindi descrivo anche qui, solo come ho
proceduto, non come sarebbe (forse) meglio o più professionalmente
fare.. |
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riepilogando...
un paio di mani a distanza di almeno 24 h
di: |
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mordente (per dare il colore scelto al legno) |
-
turapori (per prevenire infiltrazioni di umidità e varie) |
-
flatting (per finire, indurire e rendere lucido il legno) |
(spennellate
sicure ma veloci cercando di stendere in modo più omogeneo
possibile) |
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Riferendomi
all'esemplare a 5 razze, dopo un paio di mani di turapori e altrettante di
flatting, il risultato è questo: |
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Conclusioni |
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Costo effettivo: potrei azzardare, sicuramente meno di10
euro
Tempo effettivo: 3 ore circa (asciugatura colle e
vernici escluse)
Costo e tempo reale: no comment !
:-)
Ma volete mettere la soddisfazione? |
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Nonostante la sua spartana costruzione e le sue evidenti
imperfezioni, il risultato mi pare tutto sommato accettabile, aggiunto al
fatto che mi piace pure parecchio, oserei affermare che, almeno per quanto
mi riguarda, ho raggiunto l'obiettivo che mi ero prefissato!
Cosa
volere di più? |
:-) |
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P.S.
Un grande GRAZIE a Daniele per i suoi preziosi
consigli! |
Ciao, alla prossima!
Como - 13 giugno
2015 |

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