AZGUNPEDIA W - X - Y - Z (WESTERN ARMS ... ZAMA) |
L'AZGunPedia è l'enciclopedia delle armi da fuoco e ad aria compressa. Adesso è proprio finita, siamo alla Zeta. Prima però approfittiamo della Western Arms, azienda giapponese produttrice di ASG, per gustarci un sacco di belle foto di pistole blowback prese dal loro catalogo. E come dimenticare la Winchester, la fabbrica americana produttrice delle mitiche carabine a leva, protagoniste della conquista del West? |
WESTERN ARMS |
Fabbricante giapponese di Air Soft Gun alimentate a gas. La WA è probabilmente l’azienda leader giapponese nella produzione di pistole a gas scarrellanti, e i suoi prodotti sono generalmente più costosi rispetto a quelli dei concorrenti. Il suo sistema di scarrellamento, denominato “Magna Blow Back System”, oggi giunto alle terza versione, la “R Type SCW High-Spec ver. 3”, è stato preso come punto di riferimento dagli altri produttori, se non addirittura copiato, per creare i loro meccanismi Blowback. La WA non offre prodotti particolarmente innovativi, ma, preferisce rinnovare la propria linea realizzando infinite varianti dei suoi modelli base. Per questo motivo, la meccanica delle pistole WA è assolutamente collaudata e affidabile. La line-up dell’azienda prevede pistole Colt 1911, Beretta, SMG Uzi e Fucili d’assalto Colt M4A1. |

Una Colt Government Gold Cup National Match. Una delle tante varianti sul tema delle Colt 1911A1 prodotte dalla Western Arms. |
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La Beretta 92 FS costruita su licenza dalla Pietro Beretta S.p.A. Questa versione è un custom equipaggiata con mire Novak, cane alleggerito e canna inox. |
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Un Colt M16A4. Anche questo fucile d’assalto è alimentato a gas e funzione con il sistema “Magna Blow Back”. |
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Una pistola mitragliatrice Uzi. |
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Semplicemente meravigliosa questa riproduzione di Beretta mod. 1934. |
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Una bellissima Smith&Wesson 1911. Il frame 1911 è stato molto utilizzato dalla Western Arms, che ne ha ricavato un’infinità di modelli. |
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Una Beretta 8000 Cougar. |
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Ancora un clone 1911-A1, in versione tattica militare di colore verde oliva. |
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Non poteva mancare la mitica Beretta 84 FS. |
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Una Sigarms (oggi semplicemente Sig-Sauer) dualtone, sempre per rimanere nel campo dei cloni 1911-A1. |
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WINCHESTER |
La Winchester Repeatings Arms Company è la famosissima fabbrica che produsse i mitici fucili a leva Winchester. Si tratta probabilmente dell'arma leggera più famosa al mondo, tanto che la parola “Winchester” è diventata sinonimo di “fucile a leva”. Fu fondata da Oliver Winchester, un commerciante di camice, che nulla sapeva di armi, ma che aveva un buon fiuto per gli affari, dopo l’acquisizione della “New Heaven Arms Company”, appartenuta tra gli altri a Horace Smith e Daniel Wesson, che produceva fucili e pistole a leva “Volcanic”. Dopo aver assunto il controllo della fabbrica, Winchester si affidò a Benjamin Tyler Henry, che produsse per lui l'omonimo fucile “Henry”, il vero progenitore del Winchester a leva. Dopo la guerra civile americana, la fabbrica cambiò nome in Winchester, e nel 1866 vide alla luce il primo fucile Winchester vero e proprio, il quale eliminava alcuni difetti che tormentavano l’Henry. Il primo modello del 1866 era detto “Yellow Boy” a causa del castello in ottone giallo. Si trattava di un fucile a ripetizione, funzionante con la classica leva di armamento incernierata davanti al grilletto e azionata tramite il lungo anello posteriore all’interno del quale si posizionavano le dita della mano che sparava. Il serbatoio tubolare, posizionato sotto la canna era capace di ben 17 colpi in configurazione fucile e 13 nella versione carabina. Il calibro era il .44 Henry a percussione anulare già camerato dal precedente fucile. Nel 1873 apparve la versione forse più famosa di Winchester, che si guadagnò l’appellativo di “fucile che vinse il West”. A partire dal 1886 Winchester poté avvalersi della collaborazione di John Moses Browning, che con i suoi brevetti, introdusse importanti novità tecniche su questi fucili, mantenendoli al passo con i tempi. Nel 1894 Browning sviluppò il fucile Winchester che ebbe il più grande successo in assoluto, tanto che ancora oggi è ritenuto un'arma molto valida e moderna. Si trattava del modello 1894, il primo adatto a sparare le, all'epoca nuove, cartucce a polvere infume. Nel 1895, sempre ad opera del geniale Browning, Winchester tentò la svolta militare, realizzando un fucile che potesse interessare anche l’esercito. Per la loro stessa natura, i fucili Winchester non potevano sparare cartucce troppo potenti, e di fatto, il caricatore tubolare, impediva di sparare cartucce dotate di proiettili appuntiti, perché queste, disposte in fila l’una all’altra, avrebbero potuto innescarsi direttamente all'interno del serbatoio. In poche parole, i Winchester non erano in grado di sparare i classici proiettili militari, potenti ed appuntiti. I fucili Winchester, per la loro rapidità e capacità di fuoco, erano invece i più apprezzati dai civili, ai quali poco importava la potenza, preferendo la capacità di fuoco. Al contrario i miilitari volevano soprattutto fucili potenti, e poco gli importava della rapidità e del volume di fuoco. Nel 1895 Browning modificò il fucile facendo sparire il tipico serbatoio tubolare, sostituendolo con un serbatoio a scatola posto davanti alla guardia del grilletto. Dotato di un otturatore irrobustito il fucile era in grado di sparare le potenti cartucce militari ad una velocità di ripetizione impensabile per l'epoca. Nonostante l'arma avesse caratteristiche eccezionali l'esercito americano non l'adottò mai ufficialmente, anche se ne acquistò diversi quantitativi, perché era maggiormente interessato ad un fucile ad otturatore scorrevole-girevole. La Winchester attualmente produce anche ottimi fucili monocolpo, bolt-action e semiautomatici adatti all'uso sportivo o alla caccia, ma la sua fama è, e resterà sempre, indissolubilmente legata ai fucili a leva. |

Un paio di pistole “Volcanic” le progenitrici dei fucili a leva Winchester. |
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Il fucile Henry del 1860. |
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Il primo Winchester, il modello 1866 “Yellow Boy”. |
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Il modello 1873, è stato il maggior responsabile della conquista del West. |
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Il Winchester 1894, il primo modello adatto a sparare cartucce infumi. Fu sviluppato da John Moses Browning, ed ebbe un successo immenso, tanto da essere ancora considerato molto valido. |
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Il modello 1895. La mancanza di serbatoio tubolare, e l'otturatore robusto gli consentivano di sparare le potenti cartucce militari. Ne fu realizzata una versione anche per l’esercito imperiale russo. |
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WINDAGE |
Deriva (vedi) |
XISICO / BAM |
La Jiang Su Xin Su Machinery Manufacturing Co. Ltd, spesso abbreviata in Xisico, è una società cinese di armi fondata nel 1965. Inizialmente l'attività dell'azienda si è focalizzata sulla produzione di fucili semiautomatici e pistole in calibro 7,62 millimetri per uso militare. Le loro capacità di produzione hanno contribuito notevolmente alla causa della difesa nazionale cinese.
Nel 1970 la società ha iniziato la produzione di armi per uso civile. Tra questi nuovi prodotti erano incluse carabine e pistole ad aria compressa, fucili da caccia e accessori. L'azienda orgogliosa della competenze e dei risultati raggiunti nel settore delle armi si è autocelebrata iniziando a marchiare i suoi prodotti con la sigla "BAM", acroniomo che significa "Best Airguns Manifacturer", ovvero "miglior produttore di armi ad aria compressa". La sede della BAM è a Wuxi, città a 150 chilometri da Shanghai, detta anche "Little Shanghai". Nel 2005 la BAM firma una Joint Venture nientemeno che con la nostrana Beretta per la commercializzazione delle migliori carabine ad aria compressa prodotte in Cina. Al momento i risultati di questo accordo tardano ad arrivare, ed è un vero peccato, perché nel catalogo BAM sono presenti carabine di tutto rispetto. La Xisico USA, Inc. è stata fondata nell'aprile 1992 a Houston, in Texas. Questa azienda è nata proprio con lo scopo di importare negli Stati Uniti le armi ad aria compressa prodotte dalla cinese BAM di Wuxi. |

Una serie di carabine springers prodotte dalla BAM. |
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Questa modella mostra orgogliosa una BAM B40, il modello di punta tra le springers. La carabina è ispirata, se così si può dire, certamente dall'inglese Air Arms TX200. E' un vero peccato che la carabina non sia ancora importata in Italia. |
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Anche all'interno la carabina è identica alla TX200 |
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L'XS-B50 è una PCP di pregevole fattura. |
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ZAMA |
Lega metallica molto usata nell'industria. Il nome è quasi l'acronimo che sta ad indicare i componenti principali della lega che è formata da zinco (Z), alluminio (A), magnesio (MA). Oltre a questi è presente anche una certa percentuale di rame. Economica da produrre e di facile lavorazione, la zama viene impiegata per produrre una miriade di oggetti di uso comune, ottenuti solitamente per pressofusione. E' largamente utilizzata per produrre quei particolari o accessori delle armi ad aria compresa che non sono sottoposti ad eccessive sollecitazioni. |
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